Un buon caffè?

in Italia ne abbiamo tanti.

Marco Greco nel suo "Caffè Cittadino" ci dice che ce n'è uno per ciscun campanile. Le mono origine utilizzate sono numerose e la loro preparazione permette di servire in tazza soluzioni molto differenti.
Aggiunge: - Più che di un buon caffè parlerei di un caffè benfatto. Arabica o Robusta che sia è sempre il progetto di torrefazione che detta la qualità regolando i diversi fattori di produzione.-
- Il gusto che piace a Nord è differente dal Centro e dal Sud!-
- Io realizzo un 100% Arabica per il bar ed una miscela 70% Arabica e 30% Rubusta per la Moka che vendiamo qui in confezioni che realizziamo manualmente.
Mi piace informare e fare cultura del caffè, ai clienti proponiamo un "Viaggio in Tazzina" dall'India al Brasile, toccando Colombia e Guatemala. Cinque diverse mono origine che ogni settimana cambio facendo assaggiare di volta in volta, una varietà diversa.
Accompagna la somministrazione un cartello sul banco che ne illustra le caratteristiche!-
Come produci?
- Adopero un'antica macchina ricondizionata con cui tosto piccole quantità per offrire un prodotto attentamente curato. La materia prima va trattata bene con il giusto equilibrio per non mandare letteralmente in fumo gli aromi delle varietà prescelte.-
- La mia idea di caffè si realizza con una tostatura poco aggressiva, un'acidità contenuta, un sentore di pane tostato con note spezziate, cioccolatosa al punto giusto con una crema persistente.-

- Sin da subito il riscontro è andato oltre le più rosee aspettative, segno che c'è spai per prodotti fatti con qualità!-
Questa “idea” come la chiama Marco, trova riscontro al banco:
- Più che un’idea è un modo di lavorare, lo dimostra il nostro decaffeinato che è
maciniamo appena occorre per la mescita, e puntualmente arrivano tanti sinceri "Che buono!"-
Quindi qualità nella selezione del prodotto e metodo di lavoro, una combinazione positiva, la cifra del Bar di via Francesco Rubichi che vuole in questo modo ritagliarsi una nicchia di riconosciuta qualità.
Spinto da curiosità ed interesse Marco ha iniziato cinque o sei anni fa ad entrare nel settore cercando di capire il percorso dei chicchi dal luogo d’origine alla tazzina, per diventare la più famosa bevanda nazionale:
- Ho partecipato a corsi e master dei più affermati Torrefattori italiani, ho studiato e continuo a frequentare i consessi più qualificati per disporre delle necessarie competenze per produrre Caffè di qualità con un mio profilo.-
- Lo stesso spirito anima tutto quello che è cresciuto intorno alla tazzina del Caffè Cittadino, dalla colazione alla merenda pomeridiana passando per la pausa pranzo: crostate prodotte in casa, pietanze fredde e rompidigiuno genuini, e aggiunge1-
- Pensa ci serviamo da tre diversi forni scegliendo le migliori produzioni e così per le marmellate per le crostate sino alla rucola per le insalate... Prezioso l'aiuto di mio padre che da una mano importante a me e mia moglie con cui condivido interessi ed impegni nella gestione del locale.-
Una sosta al Caffè cittadino ha il sapore dell’ambiente familiare, un arredamento vissuto dove ogni singolo pezzo ha una usa storia da raccontare, il pavimento di legno e un soffice accompagnamento di buona musica.
- Ho voluto portare qui un angolo di casa per far sentire le persone a proprio agio! Il Caffè Cittadino è il posto dove incontrare gli amici ma anche un po' ritrovare se stessi.  Le numerose mostre che allestiamo con cari amici sono un contributo e un'occasione pre riflettere sul tempo che viviamo attraverso gli occhi dell'artista.-
- Ho voluto uno spazio che fosse un posto dove trascorrere del tempo in modo ricco, non fosse un vuoto a perdere, le "52 settimane per 52 artisti" per tutto il 2015 e il 2016 sono un contributo al benessere del pensiero, una palestra in cui allenare il senso critico e la riflessione perché l'arte è un modo per guardare la vita con occhi diversi.-
Sarà stata la lunga permanenza in Inghilterra, o la voglia di mettersi in gioco senza paraventi a far sì che tutto quello che viene offerto sia scrupolosamente ricercato, meno di due anni da quando il Caffè Cittadino ha aperto i battenti ma sembra esserci sempre stato, infatti:
- Il nostro avvio non è stato eclatante, con pagine pubblicitarie e strilloni, abbiamo preferito entrare in punta di piedi, riservando attenzioni e piccoli omaggi ai clienti che ci hanno scoperto. Il passa parola ha fatto il resto.-
Per il futuro?
- Mi piacerebbe una tostatrice un pò più capace nulla di enorme, per consolidare la formula che ho scelto fondato sulla qualità ed un rapporto chiaro e sincero con coloro che vorranno condividere tanti momenti di piacevole pausa e incontro!-