Oronzo De Matteis

IL PIU' LECCESE DEI DOLCI

Le persone con un forte carattere sono spesso spigolose e solo andando oltre il primo contatto si scoprono invece ricche d’umanità.
Così sono andato alla scoperta di Mesciu Ronzu con l’aiuto della più piccola della famiglia Barbara, volto noto non solo agli avventori del bar “Cotognata Leccese” ma anche a coloro che hanno visto con piacere “Mine vaganti” di F. Ozpetek dove ha recitato “in casa”.
Chi è Mesciu Ronzu?
-Mio padre è della classe 43, al secolo Oronzo De Matteis, Cavaliere del lavoro dal 2000, muove i primi passi nel mondo della pasticceria ad appena 10 anni  nella storica Azienda Cesano. Sin da allora aveva un piglio deciso e un forte desiderio di affermazione.-

Cosa poteva fare così giovane?
-Ronzino è una persona vigile che non trascura una virgola, anche da ragazzo svolgeva cento mansioni facendosi apprezzare per la dedizione e l’amore per il lavoro.-
-Qui cresce dall’adolescenza sino a 18 anni. Allora si trasferisce a Roma dove comincia a lavorare al “Gran Caffè Berardo”, locale rinomato ed in voga accanto a Montecitoiro con un pubblico internazionale.-

Nei primi anni 60 dev'essere stato un vero salto nel futuro...
-Un’esperienza che ha inciso profondamente sulla formazione di mio padre. Conosce raffinate miscele di caffè provenienti da America, India ed Africa, si muove tra e note di orchestre che suonano musica dal vivo, una realtà che offreo a Oronzo un nuovo punto di vista nel ceracare la sua realizzazione.

Quanto è vissuto a Roma?
-Pochi importanti anni. Lo spirito impulsivo e il desiderio della terra, mai sopito, lo portano senza esitazioni a fare i bagagli e dalla ricca Roma ritorna a Lecce. Da lì a poco però è tempo si naia e di nuovo papà deve allontanarsi da Lecce per un lungo periodo.-
-Al rientro è ormai un uomo, ritrova il vecchio datore di lavoro che lo accoglie calorosamente per riprendere il filo interrotto alcuni anni prima.-

Lecce per i leccesi è casa e per chi torna c'è il dolce profumo dei ricordi:
-Tornato nel vecchio posto di lavoro Ronzino mette la stessa passione e stessa dedizione del diciott’anni, che viene premiato col rapido passaggio dal bancone ai fornelli dove Oronzo si rimette in gioco generosamente con la sua fantasia e capacità d’innovare e la ricchezza dell'esperienza romana.
Tra dolci e profumo di caffè nasce per il sentimento per la donna della sua vita, la bella Luciana, mia madre che d’allorà è l’inseparabile compagna d’ogni successo.-

Davide, Maria e Barbara sono il frutto del loro amore mentre sempre insieme danno vita alla loro nuova avventura imprenditoriale:
-Nel 1975, nasceva, dall’acquisto della Pasticceria Cesano, il Bar Cotognata Leccese a conduzione familiare, la prima sede al 63 di Viale Marconi e poi nel 1992, poco più avanti, l’attuale sede, luogo di incontro di tanti clienti ed estimatori che da noi ritrovano i prodotti dolciari della vera tradizione Salentina.-
-La fa da padrone la raffinatissima composta di mele Cotogne, più densa della marmellata, deliziosa a pezzettoni indispensabile nei dolci tradizionali salentini ed al secolo nominata "Cotognata Leccese" come il nostro Bar.

Cosa è per voi la tradizione dolciaria salentina?
Nelle vetrine del nostro Bar offriamo una serie di prelibatezze della tradizione locale: Pasticciotti alla crema, Fruttoni, Mostacciolo, Croccante, Pasta di mandorle a cui affianchiamo creazioni di mio padre come “Torta Maria” un tripudio di sapori ben amalgamati, ancora il recupero di un antico cioccolatino leccese detto il confettone a base di cacao amaro, mandorle e gianduia.-
-Per chi poi vuole assaggiare anche dell'ottimo salato di tradizione il nostro rustico è apprezzatissimo, oltre ad una serie di piatti freddi che serviamo nella pausa prenzo-

Immagino che negli anni ci sia stato un contagioso passaparola...
-Le buone cose della "Cotognata Leccese" giungono in America, in Giappone, Canadà e Australia, nonchè in Vaticano. Il Gambero Rosso ne riconosce l’eccellenza ma anche Rai e Mediaset hanno riservato il loro interesse al nostro bar.

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TRATTI DISTINTIVI